A quelle parole di Gwen, Gurenbarba scoppiò a ridere, seguito dalle fragorose risate dei suoi tirapiedi.
“Io invece” disse “ho un'idea migliore ragazza. Accopperò il tuo maritino, poi mi divertirò con te per un paio di giorni ed infine ti butterò dal più alto pennone di questa nave. Geniale, vero?” Divertito.
“Tu toccala ed io ti taglio la testa, bastardo!” Gridò Elv.
Ma un attimo dopo uno dei pirati lo colpì alla testa, facendolo cadere.
Poi tutti loro presero ad inveire contro di lui con calci e pugni.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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