“Si, giusto.” Disse Munain ad Altea.
Si avvicinò al bancone e suonò il campanellino.
Un attimo dopo, da una tendina di sughero e bambù, apparve qualcuno.
Era un ometto dalle pelle bianchissima, quasi cadaverica, gli occhi grandi e neri, la postura curva ed il passo claudicante.
Inoltre emanava un cattivo odore.
“In cosa posso esservi utile, signori?” Chiese.