Sir Morris,quale cosa gradita mi avete fatto con i vostri trepidanti versi in questo scorcio finale di pomeriggio d'aprile
Temo,però,che il conflitto con noi stessi sia incoercibile per l'atavicità della sua origine nell'essere umano,ed incommensurabile è il desiderio di dominarlo.Ma qualunque sia la parte di voi che prende il sopravvento,sappiate che avete sempre vinto,e non solo perchè siete un cavaliere,dunque saggio e leale,quanto perchè sapete lasciare che il cuore guidi la mano nella stretta presa del ferro.Mi inchino a voi,signore,in segno di profonda ammirazione.zaffiro
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