Dacey si rivestì, tornò nel letto ed attese.
Lunghi istanti di attesa, interminabili, insopportabili ed angoscianti.
Il tutto in un silenzio quasi innaturale, rotto solo dagli scricchiolii e dal procedere della nave fra le onde.
Poi ad un tratto Dacey udì dei passi.
Provenivano dall'esterno, dal corridoio.
Passi che sembrarono fermarsi di colpo proprio davanti alla porta della cabina.
Poi qualcuno cercò di entrare.
Più volte provò a girare la maniglia della porta, anche con forza, ma senza aprirla, poiché Dacey si era chiusa dentro.
E poi più nulla.
Altri passi, come ad allontanarsi e dunque solo silenzio.
Silenzio rotto dagli scricchiolii e dal rumore delle onde sullo scafo.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|