Lo guardai quasi con disprezzo ma risposi falsamente "Si, ti do pienamente ragione".
Non mi fidavo più di lui..era così tanto il suo odio da volere fare un massacro per uccidere Guisgard? Mi avevano sempre insegnato a sentire anche la controparte prima di giudicare. Mi ricordai di Pepino, Palos e gli altri...Pepino sempre così premuroso con me..come potevo acconsentire. Avrei voluto ficcargli una pallottola in testa ma non mi abbassavo ai suoi livelli, il ribelle di Maruania che mi regalò la pistola ad Amoros disse si doveva usare per un ideale..ovvio..si usavano le pistole per motivi giusti e non per il gusto di avere una in mano e sparare a vuoto e in modo sbagliato per sentirsi importanti.
Ad un tratto mi venne pure il sospetto Munain fosse stato chiamato in altra stanza mentre parlavo con Giacomo..e avesse detto conoscevo quelli della Divina Misericordia. Non dovevo più dirgli nulla, non dovevo più accordarmi con lui..aveva scelto Maruania e io non potevo appoggiarlo. Ma non mi ero pentita di averlo salvato..almeno mi trovavo qui e potevo avere una via di uscita..ma dovevo scoprire qualcosa della missione, dove stavamo andando e vedere la nave o non avrei mai potuto agire...presi la sacca, mal che andasse avevo un paracadute portatile dentro.
Non dissi nulla a Munain ed uscii...voci, rumori, fumo e cancelli, vi erano dei Corvi su questa nave?..Io non sapevo guidarli.
Altrimenti appena scesi sulla terraferma e iniziata la caccia a quelli del Falco, avrei dovuto fuggire come un felino e nascondermi come un animale braccato per far perdere le mie tracce..o gettarmi col paracadute..non avevo paura.
Fermai un uomo.."Scusate..sto cercando messer Bydoke, dove posso trovarlo? O potete dirgli Altea vuole parlargli? Beh...sono la unica donna in questa nave..ma voi sapete dove stiamo andando..ovvero la rotta e il luogo?" sorrisi maliziosamente all' uomo guardando l'orologio cercando di vedere le coordinate dove portassero, lo avevo impostato a Maruania.