“Oggi è caldissimo.” Disse Aris. “Sarà meglio prendere qualcosa di fresco.” Battè le mani ed arrivò un'ancella. “Portaci del tè freddo e limoni appena colti.” Ordinò.
Poi le donne si sedettero su comode poltrone foderate di raso turco.
“Oggi ho veduto” fece Lisya “il nuovo capo degli schiavi... un berbero tutto muscoli e sudore... eh, una notte con lui e temo sarei da rifare...” ridendo “... ma siamo sicure a parlare qui davanti alla ragazza?” Indicando Gwen. “Non vorrei spettegolasse in giro... io sono una donna sposata...”
“Tranquilla.” Rispose Aris. “Gwen è fidata. E comunque non uscirà mai da questa torre.”
“Ma la tua storia con l'addestratore dei gladiatori?” Chiese Pola.
“Oh, Palesos...” sospirò Lisya “... si, certo è lui il mio amore... ma siamo di nuovo ai ferri corti...”
“Ancora?” Stupita Pola.
“Cosa vuoi...” agitando il ventaglio Lisya “... come si dice? L'amore non è bello se non è litigarello.”
E risero.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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