Il vecchio pescatore, nonostante i timori di Dacey, non aveva udito nulla, poiché Dension era vicino al viso di lei quando parlava.
Salutarono il vecchio, Dension fece salire Dacey sulla barca e poi la spinse in acqua.
Saltò a bordo anche lui e cominciò a remare.
“Si...” disse lui “... serve una storia credibile... su, vediamo... chi vogliamo essere?” Sorridendole. “Io un soldato e tu una popolana? Magari in fuga dalla tua famiglia che ti voleva dare in moglie ad un ricco borghese? Oppure...” divertito “... non so, forse ti piacerebbe essere una nobile dama? Magari sedotta dal suo stalliere?” Facendole l'occhiolino. “O anche...” fissandola “... io un marinaio di fortuna e tu una fuggiasca magari da un isolotto greco o turco... sarebbe credibile, con i tuoi meravigliosi occhi scuri e luminosi, i capelli d'ebano e la pelle appena tinta dal tono del sandalo in fiore...” si fece serio, come talvolta accadeva quando al suo essere scanzonato prendeva spazio invece un che di indefinito, quasi romantico “... la verità, Dacey, è che tu potresti essere chiunque... una delle tante eroine de Le mille e una notte o di qualunque altra leggenda... sarà fortunato il tuo futuro Amore...” mentre la barca scivolava sulle onde calme del mare caldo e salato delle Flegee.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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