“E' mia sorella, lady Gayna.” Disse Aris a Gwen.
Quel ritratto aveva però qualcosa.
La bellezza di quel volto non riusciva a celare una sensazione di apatia racchiusa in quello sguardo.
Come se i suoi occhi cercassero qualcosa oltre il piano del ritratto stesso, forse nell'orizzonte lontano che solo lei poteva vedere.
E forse, sfuggendo ciò che cercava, nel suo sguardo calava quella velata abulia, quella tristezza di vivere che rendeva il ritratto di una bellezza inquieta, enigmatica e sfuggente.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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