Dacey osservò attentamente le fattezze di Mia Amata, sotto gli occhi di Clio, di Gwen e di Ork.
La giovane si accorse così come quell'incredibile spada funzionava.
Il fiore stilizzato, a forma di rosa, fungeva da elsa e dai cui petali, particolare forma di condensatori al plasma capaci di generare energia, si propagava un laser in grado di solidificarsi all'istante in una compatta ed affilata lama d'acciaio, trattata con titanio lunare.
“Non so quale genio sia riuscito a fabbricare una simile spada” disse Ork “ma di certo aveva conoscenze a noi invece ignote. Cosa ne pensate, voi?” Chiese poi a Dacey.
Ma all'improvviso Clio esternò la sua volontà di andare via da lì.
“Ma certo...” annuì a lei Ork “... andate pure... riferirò io ad Aris e Alternia che siete costretto ad andare via. I miei omaggi, buon frate.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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