Stavo per andarmene, per ricominciare a cercare, in quella ricerca che sembrava non finire mai, quasi ci fosse qualcosa che mi impediva di andare avanti, di compiere anche il minimo miglioramento.
Una parte di me cominciava a cedere, avrebbe voluto arrendersi, considerando che non avevo fatto il minimo progresso in tutta la ricerca.
Ma sapevo di non poterlo fare, ero demoralizzata, triste, stanca, senza contare che la pazienza non era mai stato il mio forte, e tutti quei fallimenti cominciavano a darmi sui nervi.
Decisamente!
Ma non potevo fermarmi, lo sapevo bene.
Non l'avrei mai fatto.
Avevo abbastanza forza e determinazione per non fermarmi, nonostante tutte le avversità e gli ostacoli che sembravano puntualmente ostacolare la mia ricerca.
Se pensavano che sarebbero riusciti a farmi desistere si sbagliavano di grosso, al massimo aggiungevano rabbia e insofferenza alla mia cerca.
Poi un rombo si udì intorno a noi, un boato, e tutto esplose, sbalzandomi addosso ad un albero.
Ci misi un paio di secondi a rendermi conto di quanto fosse successo, ma fortunatamente stavo bene, avevo solo una piccola ferita al braccio.
Levai il rametto e la osservai, non era un granché, e fortunatamente era il sinistro.
Mi alzai e cercai di vedere i tre che erano con me.
Gwen stava bene, per fortuna, mentre l'altra ragazza aveva perso i sensi, ma c'era il suo uomo con lei, ed ero sicura che fosse in buone mani.
Sospirai, con un sorriso triste, raccattai Damasgrada e mi alzai, rimettendomi per l'ennesima volta alla ricerca di Icarius.
Non volevo ascoltare la vocina impertinente che diceva che non l'avrei mai trovato.
Anche se così fosse, avrei tentato ogni mezzo per trovarlo.
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