Icarius guardò l'ampolla e si accorse che era completamente vuota, fatta eccezione per alcuni petali secchi.
“Ma...” disse incredula Gayna “... il... il fiore... è... è seccato...”
Lui allora prese l'ampolla e la aprì.
“Puzza d'alcool...” sentendone l'odore.
“Il Fiore della Felicità era conservato nell'alcool...” raccontò lei “... così sarebbe rimasto intatto per sempre...”
“L'alcool è evaporato ed il fiore si è seccato...” spiegò Icarius.
“Com'è possibile?” Sconvolta Gayna. “Il Fiore della Felicità non può sfiorire!”
“Era un semplice e comune fiore...” mormorò il Taddeide “... e come tutti i fiori comuni non può vivere per sempre...” fissando ciò che restava dei suoi petali e del suo stelo.
“Allora Vacolis è destinata a finire...” lei a lui, per poi prendere i resti del fiore nella sua mano.
“Era solo un semplice fiore...” replicò lui “... non aveva alcun potere...” scuotendo il capo “... la mia ricerca non è dunque finita...”
“Dove andrete ora?” Chiese lei.
“Non lo so...”
“Vi prego...” prendendogli la mano “... portatemi con voi... promettetelo... promettete che non mi lascerete qui...” e si avvicinò a lui.
Le loro labbra erano vicinissime.
E si baciarono.
E quel bacio fece scivolare via i resti del fiore dalla mano di Gayna.