Annuii a Palos, quasi meccanicamente, incapace di parlare con voce ferma.
Ormai stavo crollando, ero demoralizzata e triste, sconfortata da quella ricerca vana.
Era come se il destino mi volesse tenere lontano da lui.
Come se non dovessi trovarlo.
E quel pensiero mi feriva terribilmente.
Una fitta, dolorosa e implacabile mi attraversò.
Così chinai il capo, per nascondere la tristezza e la delusione nel mio sguardo e seguii Pinto in silenzio.
Dovevo solo resistere ancora un po', l'ultimo sforzo.
Non potevo cedere finché non l'avessimo trovato.
Nonostante lo sconforto non mi sarei arresa.
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