Ascoltai il cappellano, un po' distrattamente, ma appena ci congedò sorrisi e mi avviai sottocoperta.
Finalmente raggiunsi la mia cabina, stanca mentalmente e fisicamente.
Era un giorno strano, diverso da qualunque altro avessi mai vissuto, e mi sentivo davvero provata.
Avevo sempre pensato che l'Amore avesse un modo più dolce per manifestarsi.
Io avevo scoperto di essere innamorata nel peggiore dei modi, ma non avevo dubbi sui miei sentimenti, altrimenti non sarei stata così male nel vederlo con lei.
Chiusi gli occhi, prendendo un profondo respiro che scacciasse quel pensiero.
Forse aveva ragione lui e mi ero inventata tutto, forse davvero non era successo niente tra loro.
O forse ero solo io che volevo crederci terribilmente, perché altrimenti ogni gesto nei miei confronti sarebbe stato privato del suo valore.
E poi Icarius diceva di non avere segreti, quindi non dovevo preoccuparmi.
Ma aveva fatto incredibilmente male, più di quanto pensavo di poter provare, e sperai che non sarebbe tornato.
Mi liberai degli abiti logori e sporchi, per poi concedermi un lungo bagno ristoratore all'essenza di lavanda.
Dopo mi sentii decisamente meglio.
Tornai nella cabina vera e propria avvolta dall'asciugamano e cercai una nuova camicia da indossare.
Lanciai un'occhiata a quella che avevo indossato giorni prima, che era ancora adagiata sul paravento.
Concentrarmi su quel soffice cassetto colmo di sete mi donò un momento di pace incredibile.
Alla fine ne scelsi una corta nera, in stile orientale, con giochi di trasparenze sul corpetto dalla scollatura quadrata, e una cintura grigia ricamata.
Era una carezza di seta sulla pelle.
Così, mi lasciai cadere sul letto, in balia di pensieri più diversi.
Non avevo sonno, ma un gran bisogno di riposarmi sì, sott'acqua avevo anche perso la cognizione del tempo, e non avevo idea se fosse giorno o notte.
Sospirai, lanciando un'occhiata a Damasgrada, fidata custode dei miei pensieri più segreti.
Avevo un'energia e un'emozione nuova dentro di me, ora riuscivo a sentirla, a comprenderla, forse perfino a temerla un po'.
Ma di una cosa ero certa: avevo iniziato a vivere davvero.
Poiché non può esserci vita senza Amore.
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