Clio seguì l'ocarina, salì le scale e si ritrovò davanti a quella che sembrava essere la porta degli ultimi alloggi presenti a bordo.
Una porta chiusa a chiave, con un lucchetto a forma di cuore.
E proprio da quella porta proveniva la musica.
Nel frattempo, tutti erano inquieti nell'infermeria.
Altea cercò di parlare col naufrago, ma quello borbottava cose apparentemente senza senso.
“Sarà meglio lasciarlo riposare.” Disse Adagnes. “Vi prego, signori, sarà meglio che andiate.”
Elv prese allora Gwen per mano e la portò fuori da lì, tornando sul ponte, dove incontrarono Palos.
Questi assegnò una cabina anche al pirata, visto era stato in infermeria fino ad allora.
“Beh...” Elv a Gwen “... vado a prendere possesso della mia nuova cabina... posso invitarti a visitarla?” Facendo l'occhiolino alla giovane.
Anche Dension portò via dall'infermeria Dacey.
“Questa nave” mormorò appena tornati sul ponte “sembra il castello dei misteri. Degli orrori ora.” Guardava il mare. “Ma il mistero più grande è il Falco... vive come un recluso...” si voltò verso Dacey “... dai, facciamo un gioco...” sorridendo “... come lo immaginiamo... secondo me è vecchio, come quei lupi di mare col cervello consumato dalla salsedine... è sicuramente grasso, poiché non cammina mai e naturalmente brutto... forse per questo non si fa vedere...” divertito “... su, ora tocca a te...” a Dacey.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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