Citazione:
Originalmente inviato da Deirdre
Quanto a voi Sir Vanegoor...volevo chiedervi..voi dite che ci si innamora di ciò che noi vediamo nell'altro,perchè immaginiamo qualità che in realtà sono le nostre.. o almeno così mi è parso di capire..correggetemi se sbaglio. .. infatti talvolta capita..che accorgendoci che l'altro non corrisponde effettivamente all'idea che ci si è fatti di lui\lei..delusi ..abbandoniamo la preda.. secondo voi dunque ci innamoriamo della nostra immagine "riflessa" e quindi di colui che si avvicina di più al nostro animo o del suo contrario??
Quanto alla seduzione..credo che dipenda.. io solitamente mi mostro per quel che sono..convinta di poter conquistare con le mie umili virtù.. anche se ,come dite, vi è sempre quel velo misterioso che incuriosisce sempre...
in conclusione.. voi dite che nella conquista ogni dama si sdoppi..ebbene ..una volta ottenuta la preda noi dame ci mostriamo infine per quel che realmente siamo o continuiamo ad essere altro???!
..Concordo con voi quando dite che l'argomento è infinito!!!   
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Il mio intendimtento, Lady Deirdre, è che non vediamo le nostre qualità riflesse nell'altra/o, si tratta certamente delle qualità dell'altra persona; semplicemente siamo noi che le possiamo trarre dall'altra soltanto "a modo nostro", secondo il personalissimo punto di vista, ma soprattutto in base a ciò che cerchiamo e ci colpisce maggiormente nel partner, per tutto ciò che lo distingue dalle altre persone che abbiamo frequentato in precedenza, e per quel che scopriamo di inedito in qualcuno. Per tale ragione altri vedono, hanno visto o vedranno la persona da noi desiderata in modo anche molto diverso, come se la nostra amata fosse per ciascuno una "copia" leggermente diversa di se stessa.
Quindi non è chiaramente la dama che si "sdoppia" di suo proposito, ma la complessità della seduzione è talmente ampia che, pur mostrandosi ella per colei che è, necessariamente non può essere percepita da persone diverse alla stessa maniera.
Ciascuno vive, vede e percepisce le cose in base alla propria storia, ai propri ricordi, ai suoi desideri e le sue nostalgie. Questo vale per un paesaggio che ognuno ammira (o anche non) diversamente da ciascun altro, per una casa, per un dipinto, insomma per cose inanimate, le quali però suscitano emozioni assai divergenti. Figurarsi di una persona quando si è innamorati o anche soltanto attratti; ...per quanto tale persona si mostri per quella che è senza velare più di tanto.
Temo di non essermi spiegato, ma presumo che anche questo mio punto di vista debba essere interpretato da ciascuno a modo proprio.