Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
Icarius mandò un'occhiata eloquente ad Altea, per poi alzarsi ed avvicinarsi alla parete col disegno.
Annusò il tè e ne sorseggiò un po'.
“Ottimo, signora.” Disse sorridendo.
Poi Clio chiese alla donna del disegno.
“E' dedicato a messer Tempo.” Svelò quella. “Colui che consola ogni sofferenza.”
“Bella definizione.” Bevendo anche Hansiner dalla sua tazza.
“Ne conoscete una migliore per definire messer Tempo?” Fissandolo la donna.
“Beh, non tutte le sofferenze sono consolabili dal tempo...” mormorò Icarius.
“Attento a non dire blasfemia, signore.” A lui la donna.
“Parlare contro il tempo è blasfemia?” Stupito Icarius.
“Si, a casa mia.” Annuì la donna.
Tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac... tic tac...
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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