Il cavaliere condusse Gwen ed Elv fino ad un laghetto piatto e silenzioso.
Le sponde erano fitte di umidi fiori che parevano nutrirsi dei leggeri vapori emanati dalle bizzarre increspature dell'acqua tinta di giallo.
E nel bel mezzo del laghetto, su una bassa pietra levigata dal tempo, si vedevano i resti di un qualche antico edificio, forse una fortezza, forse una torre, che col suo profilo austero faceva da guardiano a quel luogo.
Intorno, su spuntoni rocciosi coperti da muschio selvatico, scivolavano guizzanti le silenziose ed opache acque che dalle rocce sfociavano ad alimentare quel luogo.
“Eccoci giunti.” Disse soltanto il cavaliere.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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