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Vecchio 17-08-2015, 17.43.38   #4413
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Lacrime.
Come le limpide ed umide lacrime della terra, vecchie di secoli, millenni, vecchie da sempre, infinite goccioline bagnavano e rivestivano ogni cosa di quello scenario.
I secolari tronchi degli alberi, i rami frondosi e verdi, i frutti maturi ed i fiori screziati, le rocce coperte da muschio ed il terreno misto a pietrisco che faceva da bucolico tappeto a quella terra avvolta ed intrisa di nebbia.
Ed essa, la nebbia, come leggero pianto, si alza al mattino dal mare e dalle scogliere poco distanti, dai margini del fiume e dalla florida vegetazione.
Bianca ed eterea sale dal profondo per unirsi alle sue sorelle, le nuvole alte e mutevoli.
Sale la nebbia, come lento manto di lacrime, ancor umida dei pascoli sommersi di cui essa sola conosce i nomi e dalle caverne sotterranee ove domina da sempre il silenzio e l'oblio del mondo.
La nebbia bagnava quel mondo con le sue mute lacrime in ogni sua fattezza e forma.
Icarius allora ordinò di scendere in basso, in modo che la Divina Misericordia raggiungesse le acque del fiume, per navigare lungo il suo corso e penetrare nel ventre di quel luogo.
“Con tutta questa nebbia” disse il pellegrino “bisogna procedere con attenzione...”
“Nebbia d'Estate...” guardandosi intorno Pinto “... mai vista così tanta in questo periodo...”
“Non è nebbia...” all'improvviso Palos “... è umidità... questo luogo è denso di umidità...” accarezzando il parapetto bagnato.
Intanto, sul ponte, Elv strinse a sé Gwen in lacrime.
Ed anche lui si sentì turbato ed avvilito per quell'assurda storia.
Dension guardò i due abbracciati grazie alle parole di Dacey.
“Si, neanche io la rammento...” disse “... vieni, andiamo a vedere...” e si avvicinarono ad Elv e a Gwen.
“Salute a voi...” a loro il contrabbandiere.
Ed Elv li guardò con gli occhi lucidi.
Nello stesso istante, in un altro punto del ponte, Clio e Hold fissavano il paesaggio.
“Nebbia ad Agosto...” mormorò il vecchio “... strano fenomeno davvero... chissà a quali latitudini siamo giunti...”
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