Clio si cambiò, per poi raggiungere la mensa.
E qui fu accolta dal silenzio di tutti, intenti ad ascoltare Icarius.
Elv e Gwen compresi.
Il Taddeide sorrise a Dacey.
“Magia...” disse “... non sapete che la più grande e durevole Gioia è frutto di una magia, dunque di un incantesimo? Parlo dell'Amore... non è forse esso magia? Un sortilegio che lega due anime per l'eternità? Una mistica malia in grado di rendere il mondo bellissimo e la vita degna di essere vissuta?” Sorseggiò ancora del vino. “La margherita...” sussurrò”... nel linguaggio dei fiori simboleggia la pazienza, dunque l'attesa... e ogni viaggio, ogni ricerca è un'attesa, non credete? L'attesa che trascorriamo proprio per raggiungere l'Amore... i poeti affermano che messer Amore adora essere atteso... forse per questo ha donato alla margherita, il fiore dell'attesa, il dono di racchiudere i desideri più belli racchiusi nei suoi petali...” si avvicinò alla ragazza e le sfiorò una ciocca di capelli ribelli, per poi mostrarle il pugno chiuso ed infine aprirlo.
Allora nella sua mano apparve una meravigliosa margherita.
“Come vedete, milady, tutto è frutto di magia...” offrendole quel fiore.