Icarius se ne andò, mostrandosi indifferente alle mie parole.
Ecco, vedi, dovresti imparare da lui.
Rimasta sola mi lasciai cadere pesantemente sul letto.
"Maledizione!" Imprecai a bassa voce, sperando inutilmente di sfogare la frustrazione tirando un pugno al morbido cuscino.
Non avevo tempo di rimuginare, dovevo prepararmi.
La ricerca del Fiore era troppo importante perché i miei sentimenti mi distraessero.
Così mi alzai e dopo un rapido bagno indossai l'abito rosso che avevo preparato, restando soddisfatta della mia scelta.
Era di un rosso scuro, che ben si intonava alla mia carnagione, le spalline scendevano sulle spalle incorniciando la scollatura a barca larga e piatta, per niente profonda.
Nascosi un paio di pugnali negli stivali, uno piccolo nel corpetto, e naturalmente Damasgrada, ben celata sotto l'ampia gonna scivolata.
Raccolsi i capelli, illudendomi di preservarli dall'umidità del posto, lasciando cadere solo qualche ciocca che ingentilisse il viso.
Ero pronta.
Dopo poco raggiunsi il ponte.
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