Sottocapitolo: I misteri del Real Polverificio
“A proposito del sonno, sinistra avventura di tutte le nostre notti, possiamo dire che gli uomini vadano a letto quotidianamente con un'audacia che sarebbe incomprensibile, se non sapessimo che dipende dall'ignoranza del pericolo.”
(Baudelaire)
Alla fine Icarius scelse come volontari Hansiner, il pellegrino e Sammone, oltre naturalmente a Cq.
Il Taddeide diede le ultime direttive a Palos e poi tornò nella sua cabina per prendere Mia Amata.
E nel raggiungere le scale passò accanto a Clio che se ne stava in disparte.
“Fa attenzione quando sarai a terra.” Disse fermandosi solo un istante, per poi tornare sottocoperta.
Intanto, nella loro cabina, Dacey e Dension decidevano sul da farsi.
“Si...” annuì lui “... buona idea... va da lui con una scusa, non so, fingi di voler vedere questo posto umido e lercio... io invece fingerò di restare qui... ma poi troverò il modo di scendere a terra senza essere visto... così nessuno potrà mai sospettare di me quando troveranno il cadavere di quel dannato Icarius...”
Nello stesso istante, nella loro cabina, Gwen ed Elv cercavano di comprendere il senso di quel terribile incanto che rubava la giovinezza.
“Non capisci che è pericoloso?” Lui a lei. “Non voglio che tu torni ad essere vecchia. Ora va e lasciami da solo. Anzi, lasciami in pace.”
Il Sole era ormai alto, ma l'umidità ricopriva ogni cosa, rendendo la mattinata opaca e angosciante.