La piccola imbarcazione scivolò sulle piatte e sporche acque sempre avvolta da quell'irreale silenzio, fino a raggiungere il molo.
Vengor saltò sulla banchina e poi aiutò Clio a fare altrettanto.
“L'umidità è da sempre segno caratteristico di questa terra...” disse lui “... ormai qui ci siamo abituati... io credo di non poterne più fare a meno... l'umidità è come un velo ed attraverso esso il mondo ti appare diverso...” assumendo l'aria di chi vuol mostrare a forza i suoi pensieri più intimi e spacciarli per poesia “... temete si arriccino i vostri bei capelli?” Sorridendo. “Allora sappiate che li preferisco ricci.” Ridendo piano.
Trovarono una carrozza ad attenderli.
Salirono su e un attimo dopo lasciarono la sponda del lago per giungere nella verde campagna.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|