La scialuppa attraversò quel tratto di fiume, fino a raggiungere il molo.
Un opaco chiarore spiccava stancamente dal fondo giallastro del fiume, tra ammassi di foglie piatte, fiori acquatici e canne galleggianti.
Toccata la banchina, i tre scesero dall'imbarcazione, legandola ad un palo.
Poi Icarius, saltato con agilità sul ponticello, tese le braccia a Dacey per aiutarla a scendere.
Si ritrovarono così in un piccolo porticciolo desolato ed umido.
“E ora” disse Hansiner “come raggiungeremo la cittadina?”
Ma ad un tratto arrivò un carretto cigolante, guidato da un contadino.
“Ehi!” Gridò Icarius, rincorrendolo. “Ehi, voi!”
“Dite a me?” Voltandosi il villano.
“Si!” Annuì il Taddeide. “Ci occorre un passaggio fino in città!”
“Salite su allora!”
E così fecero.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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