Il gruppo salì sul carretto che portava fieno, per poi riprendere il cammino.
Icarius sistemò al meglio la paglia e fece cenno a Dacey di sedersi, mentre lui si appoggiò contro il bordo in legno del carretto.
Il sentiero era stretto ed i solchi in cui le ruote cigolavano facevano dondolare l'andatura di quel rustico mezzo.
Ovunque vi era nebbia e silenzio.
Il Taddeide prese la sua ocarina e cominciò a suonare.
“Ditemi...” disse il contadino “... da dove venite?”
“Dal mare.” Rispose Icarius.
“Siete un poeta?”
“No, un marinaio.” Il Taddeide.
“I marinai suonano?”
“Certo, alle loro amate.” Fece Icarius.
“Beh, la vostra è molto carina.” Ridendo il villano e guardando Dacey. “Complimenti, bella ragazza. Capisco che le dedichiate serenate.” Divertito.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|