Clio e Vengor proseguirono, seguiti dallo sguardo inquieto del custode.
Attraversarono un corto corridoio, giungendo poi davanti ad una porta aperta, dalla quale si accedeva ad una cappella.
“Questa è la Cappella di Santa Barbara...” disse Vengor “... è la protettrice degli artificieri... venite, proseguiamo...” salirono pochi scalini e si ritrovarono in una piccola saletta e qui vi era una scultura.
Raffigurava una giovane dai lunghi capelli mentre dormiva.
O forse senza vita.