“Non abbiate fretta, Clio...” disse Vengor, per poi avvicinarsi al letto di Icarius “... dopotutto questa è la mia città... e da sempre la difendo da ogni malfattore.”
“Siete dunque una specie di difensore, di vendicatore o simile?” Sarcastico il Taddeide.
“Si, una specie...” fissandolo Vengor “... mi interessa la sicurezza di Scafris, dunque ho intenzione di trovare il colpevole. Avete idea di chi possa essere stato e perchè?”
“Ho molti nemici.” Sorridendo Icarius.
“Non ne dubito...” fece Vengor “... badate che non permetterò che ci siano pericoli qui... per nessuno.”
“E' rassicurante.” Annuì ironico Icarius. “Siete più tranquilli ora, vero?” Rivolto al pellegrino e a Hansiner.
I due annuirono ridendo.
“Non mi piacete...” Vengor ad Icarius.
“Oh, ne sono davvero rammaricato...” il Taddeide “... mi capita spesso di risultare antipatico.”
Vengor guardò poi Clio.
“Vado... a presto, Clio...” ed uscì, dopo aver lanciato una truce occhiata ad Icarius.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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