Gli sguardi sospettosi di Clio, di Gwen e Dacey verso Zafirya si confondevano con i sorrisi ed i modi delicati della giovane donna e con la sua voce sottile e dolce.
Icarius prese il biscotto e lo mangiò.
Alla fine Dacey era stata l'unica a non mangiarne.
“Conosco i vostri gusti...” disse Zafirya al Taddeide “... lo credete? Oh, no, milord... non posso conoscerli, ma di certo posso immaginarli... la marmellata è più delicata della cioccolata, rende la pasta frolla più morbida... e voi di certo siete un intenditore, essendo di nobili origini e di pregiati gusti.”
“E' davvero squisito.” Icarius riferito al biscotto.
Guardò poi Dacey.
“Milady, ciò che io desidero è ovvio, ossia avervi con noi...” a lei “... ma comprendo che forse siete stanca per la notte appena trascorsa, o magari inquieta per le vostre paure... o forse più semplicemente desiderate solo di stare tranquilla a bordo della nave... magari con vostro marito... e se è ciò che volete, vi farò subito accompagnare alla Divina Misericordia.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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