Icarius restò sorpreso dalle parole di Clio, poi quella sagoma si fece ancor più avanti, tanto da apparire ben visibile.
“Stranieri ficcanaso...” disse Vengor “... pessima accoppiata...” guardò Clio “... tesoro, avresti dovuto raccontarmi la verità...”
“Sai che cominci a darmi il nervoso?” Icarius al cavaliere.
“Ne sono lieto.” Sorridendo Vengor.
“Fermi, per l'Amor del Cielo!” Gridò Zafirya.
“Sta zitta tu!” Con disprezzo Vengor.
Lei allora corse via in lacrime.
“Eh, bella mia...” rivolto Vengor a Clio “... peccato che tu stia con questa feccia... baci bene, sai?”
Icarius allora passò davanti alla ribelle.
“Assaggerai la mia spada, cane!” Minacciò.
“Non vedo l'ora...” estraendo la spada Vengor.
E i due presero a battersi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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