Quella voce, eterea e malinconica.
Le sue parole, il suo racconto.
Eh, questi Taddei che vanno in giro a spezzare cuori a destra e a manca.
Sospirai.
Nel vedere il suo braccio compresi che forse era lei il fantasma, oppure voleva farlo credere, anche se non capivo come.
I fantasmi non sanguinano.
Eppure dalle sue lacrime sembrava che non stesse raccontando la storia del fantasma, ma che fosse la sua, in qualche modo.
Poi arrivarono Gwen e Pinto, con il vestito.
Trasalii, per poi osservare la donna scomparire.
Annuii ad Icarius, dovevamo provare a fermarla.
Ma poi Vengor fece nuovamente capolino.
Certo che hai un tempismo insopportabile te, sai?
Si rivolse ad Icarius.
"Và da lei, Icarius.. sei l'unico che può salvarla.." dissi piano, sguainando la spada "Penso io a lui.." con astio.
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