Icarius annuì a Clio.
“Fa attenzione però...” disse, per poi correre sul tetto.
“Peccato, bellezza...” Vengor alla ribelle “... poteva andare meglio tra noi... ma ora sono davvero costretto ad ucciderti...”
Ed il duello cominciò, sotto gli occhi di Gwen, di Hansiner, Pinto, Sammone, Cq e del pellegrino.
Intanto il Taddeide aveva raggiunto Zafirya, che se ne stava immobile a guardare in basso dal tetto.
“Zafirya...” avvicinandosi a lei Icarius.
“Morire deve essere dolce...” mormorò lei “... forse si diventa vento... e si vola via fino al Cielo...”
“Sei credente, vero?” Il Taddeide. “Allora saprai che il suicidio porta alla Dannazione Eterna... vero?”
“Ci soffre in vita non può poi soffrire anche nell'Aldilà...” voltandosi lei.
“Chi lo dice?” Fece lui. “In Paradiso non vanno mica i sofferenti... ma solo coloro che fanno la Volontà di Dio... guarda gli eretici e gli anticlericali... sono spesso poveri e per questo provocano casini, intenzionati a sottrarre ricchezze alla Chiesa... ma puoi giurarci che all'Inferno hanno già i posti prenotati...”
“Siete divertente...” accennando un sorriso lei.
“Si, vero...” ridendo piano lui “... scriverò un libro prima o poi e mi dedicherò alla commedia...” sarcastico.
“Addio, Icarius...” tristemente lei, per poi gettarsi giù.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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