“Ora non pensate alla nave nera, mie signore...” disse Icarius alle ragazze “... è lontana e se anche arrivasse non ci prenderà di sorpresa.” Cercando di scacciare l'inquietudine che serpeggiava a tavola.
Guardò poi Clio e le sorrise, facendole l'occhiolino.
“Però dobbiamo chiederci cosa ci faccia Elv a bordo di quella nave...” fece Palos.
“Possiamo anche chiedercelo” mormorò Icarius “ma comunque non troveremo risposta adesso. I buddisti dicono che esistono due tipi di problemi... quelli risolvibili e quelli invece irrisolvibili... e in entrambi i casi preoccuparsi è inutile, visto che i primi presto o tardi si risolveranno, mentre i secondi resteranno tali per sempre.” Sorseggiando del vino.
“E l'altro uomo?” Domandò Hansiner. Quello che era con Elv?”
“Idem.” A lui il Taddeide.
“Comunque non ci troverà mai quella lercia nave.” Pinto. “A meno che non abbia una spia a bordo. E ciò è impossibile.” Scuotendo il capo.
In quel momento Icarius notò il gesto di Dacey e restò a guardare il suo braccio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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