Icarius guardò i lividi sulle braccia di Dacey ed ebbe un moto di rabbia.
Allora delicatamente le abbassò le maniche, coprendoli.
“Se lo rifarà, sarà per lui l'ultima volta...” disse il Taddeide, guardandola negli occhi “... ecco...” prendendo una chiave e posandola dolcemente nella mano di lei “... questa è la chiave della mia cabina... potrai restarci tutto il tempo che vorrai...” dandole improvvisamente del tu “... ma lui non deve entrarci... voglio che tu abbia un luogo sicuro in cui rifugiarti, lontano da quell'uomo...” chiuse la mano di lei con la chiave nella sua “... buonanotte, Dacey...” le sorrise lievemente e poi andò via, lasciandola da sola davanti alla porta della sua cabina.
Intanto Clio era tornata nella sua cabina.
La sera era chiara di stelle e profumata di campo.
Limpida e sognante, impreziosita dal canto di alcuni marinai sul ponte.
La bussola alla parete indicava il Nord ed attorno alla Divina Misericordia ormai si mostravano alte montagne dall'aspetto aspro ed ancestrale.
Nel frattempo, mentre Gwen passeggiava sul ponte, tra il vento fresco e profumato, il sibilo armonioso dei motori ed il canto di qualche marinaio, alle sue spalle apparve Cq.
“Damigella...” disse il droide dopo essersi avvicinato “... il signor Icarius mi ha incaricato di farvi compagnia e col vostro permesso di dormire nella vostra cabina. Sono un droide di protocollo, affine alla compagnia umana. Conosco giochi, passatempi, letture ed argomentazioni varie. Inoltre so sostenere con piacevole risultato qualsiasi tipo di conversazione.” Cigolò.