“Allora qualcuno dovrà dirgli di suonare qualcosa di più allegro.” Disse Hold sorridendo a Dacey.
La musica continuava ad aleggiare sul ponte del vascello, mentre la Divina Misericordia si addentrava sempre più in quel cielo cupo e in quelle lande misteriose.
“Povero il mio padrone.” Cigolò Cq, che era accanto a Gwen, proprio come Icarius gli aveva ordinato.
E più avanzavano, più le montagne si facevano alte ed inespugnabili, come fossero i bastioni insuperabili a difesa dell'ignoto.
E davanti a quella visione, anche Icarius si fermò a guardare, smettendo di suonare.
Il vento soffiava tra i suoi capelli neri ed il sinistro crepuscolo rendeva i suoi occhi azzurri vaghi ed inquieti.
Come se davvero fossero diretti alla fine del mondo conosciuto.