Stavo per ribattere che occasioni per scendere ne avevano avute eccome, eppure non l'avevano mai fatto, dunque ci doveva essere un motivo che li teneva a bordo.
Mi sfuggiva sicuramente qualcosa.
Sammone si scaldava facilmente e gli lanciai un sorriso divertito, adoravo la sua spontaneità.
Era il tipo di persona che nel bene e nel male non si nascondeva dietro sotterfugi.
Icarius ci pregò di continuare la cena, e io ne fui lieta, nonostante il silenzio.
Palos chiese della destinazione, e dunque avremmo attraversato i confini.
La cosa mi incuriosiva moltissimo: scoprire cosa c'era al di là del reame, un viaggio verso l'ignoto.
Era senza dubbio affascinante.
Poi Icarius uscì sul ponte e lo raggiunsi.
Restai per un momento alle sue spalle, ad osservarlo, per poi avvicinarmi a lui, sfiorandogli piano il braccio.
"Sei preoccupato all'idea di oltrepassare i confini?" dissi piano, sorridendo per poi guardare anche io il panorama buio ed enigmatico intorno a noi.
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