“Che sera surreale...” disse Cq a Gwen, mentre lei fissava l'oscurità “... per fortuna il signor Icarius ha detto che non ci fermeremo in queste terre, ma proseguiremo oltre. Sono sollevato, poiché non mi sembrano molto ospitali.”
Ad un tratto la ragazza udì qualcosa.
Come se un sibilo attraversasse l'aria.
Un sibilo che mutò in uno strano suono.
Simile alla voce umana.
“Gwen...” udì nel sibilo “... Gwen...”
E per un attimo le parve di udire la voce del suo Elv.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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