Quel bacio nella notte.
Lungo, lento, appassionato, totale.
Le loro labbra si incatenarono le une alle altre, assaporandone senza sosta l'ardore, lo slancio, il desiderio.
Monti e foreste.
Monti alti quasi fino al cielo, tanto da impedire a qualsiasi uccello di volare oltre le cime senza perdere la vista.
Foreste fitte e primordiali, capaci di oscurare la luce del Sole.
La tundra appariva impenetrabile, cupa, sinistra.
Nebbia e silenzio, al tetro ed innaturale pallore lunare.
I passi di Dacey sul terreno.
Avanzava stretta nel suo mantello, quasi impaurita dal freddo, dall'oscurità e da quel senso di oppressione.
Avanzava tremante, titubante, sola.
Sola.
Eppure avvertiva qualcosa.
Come oscure presenze.
Udì allora delle voci.
Si avvicinò ad alcuni faggi e tra i rami intravide qualcosa.
Figure incappucciate attorno ad un fuoco.
E sulle loro lunghe tuniche un disegno.
Lo riconobbe e trasalì.
Conosceva quel disegno, quel simbolo.
Era lo stesso che dominava nel tempio di Amish.
Restò immobile a fissarli, fino a quando una di quelle figure si voltò e la vide.
Fu un attimo.
Dension ancora la baciava, quando Dacey si destò da quella visione.
Una nuova ed inquietante visione.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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