Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori
Dovetti aggrapparmi a lui per riuscire a stare in piedi, travolta com'ero da quel vortice di piacere caldo, intenso, travolgente ed irrefrenabile.
La mente ormai era completamente annebbiata e inutile.
Contava solo il battito impazzito del mio cuore e quella sensazione inebriante, potente, unica.
E per un po' ci riuscii, ma alla fine cedetti, e caddi all'indietro, sentendo il morbido letto sotto di me.
Così mi alzai un poco, puntellandomi coi gomiti, tanto da riuscire a raggiungerlo e attirarlo a me, per cercare la sua bocca con la mia.
Ultima modifica di Clio : 20-09-2015 alle ore 03.34.05.
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