Il gruppo cercò così nelle stradine di quel posto una locanda, senza però trovarne.
Alla fine videro una cantina.
“Forse non ci daranno un alloggio” disse Icarius agli altri “ma almeno mangeremo qualcosa.”
Ed entrarono, prendendo posto ad uno dei tavoli.
Era un luogo non troppo grande, illuminato da poche candele, ma animato da alcuni uomini che bevevano al bancone.
“Salute...” avvicinandosi una donna al tavolo del gruppo.
“Salute a voi, signora.” Annuì sorridendo Icarius. “In verità cercavamo una locanda in cui alloggiare.”
“Qui non abbiamo stanze in cui fare alloggiare.” Mormorò la donna.
“Potete indicarci allora dove trovare una locanda?” A lei il Taddeide.
“No.” Scuotendo la testa la donna.
“Non vi sono locande in città?” Stupito Icarius.
“No.” Rispose la donna.
“Come mai?” Chiese il Taddeide.
“Non si vedono mai forestieri qui.”
“Ah, ecco...” Icarius “... potete portarci da mangiare?”
“No.”
“E da bere?” Domandò il Taddeide.
“No.”
“Andiamo bene...” Hansiner sottovoce a Clio, Gwen e Dacey.
“Niente vino e liquori.” Disse la donna. “Solo del tè.”
“Avete del tè?” Fissandola Icarius.
“No.”
“Eh...” ironico il Taddeide.
“Ma posso prepararlo per voi, se volete.”
“Si, ve ne saremmo grati.” Annuì Icarius.
“Bene.” La donna, per poi tornare al bancone.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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