Quella corsa nella boscaglia, con la sensazione di avere qualcosa alle calcagna in quelle lande spettrali.
Avanzammo il passo, Icarius impugnò Mia Amata, e io feci altrettanto con Damasgrada.
Qualunque cosa ci stesse inseguendo era sempre più vicina.
D'un tratto vedemmo una casetta sperduta, con davanti uno spaventapasseri che spaventava anche noi.
Annuii ad Icarius e lo seguii nella direzione di quella casa sperando fossero più ospitali degli uomini nella taverna.
|