Quella frase di Dacey fu udita da Gwen, da Clio, da Cq e da Dension.
Ma nessuno forse comprese fino in fondo lo stato emotivo della ragazza nel vedersi apparire davanti proprio quella bottega.
“Magari scopriremo cose interessanti su questo luogo...” disse Icarius entrando, seguito poi da tutti gli altri.
E nel vederli entrare subito un uomo si avvicinò loro.
Era magro e dall'aspetto bonario.
“In cosa posso servirvi, signori?” Chiese.
“Volevamo dare un'occhiata.” Fece Icarius. “Avete roba molto interessante.”
“Prego, fate pure.” Annuendo l'antiquario.
Così ognuno di loro prese a camminare nella bottega, tra monili, mobili, armi, statue, quadri ed utensili vari in vendita.
“Che perdita di tempo...” mormorò Dension.
“Che curioso oggetto...” fermandosi Icarius davanti ad un bastone.
“Eh, signore...” a lui l'antiquario “... non è un oggetto comune... è un bastone in noce del Sannio, fatto in oro e madreperla.”
“Perchè il pomo è a forma di cane?” Incuriosito il Taddeide.
“E' un mastino, signore.” Svelò l'antiquario. “Il bastone è appartenuto al vecchio borgomastro... alla sua morte fu messo in vendita ed io l'ho acquistato. Credo che il pomo raffiguri proprio il suo fedele mastino.”