Dacey si avvicinò ad Icarius e all'antiquario, per poi cominciare a parlare.
E le sue parole lasciarono tutti sorpresi.
“Diteci...” disse Icarius all'antiquario “... questo bastone ha forse una storia particolare? Milady qui ne sembra turbata...” indicando Dacey accanto a lui “... anche perchè è curiosa la coincidenza riguardo la forma di questo bastone e ciò che si dice circa la morte di quelle fanciulle... il mastino...”
“E' solo una leggenda, signori.” Mormorò l'antiquario.
“Una leggenda a cui molti però sembrano credere qui.” Fissandolo Icarius.
“Riguarda proprio il vecchio borgomastro...” svelò l'antiquario “... e un terribile episodio accaduto anni fa...”
“Siamo tutti curiosi di conoscerlo.” Icarius.
“Il vecchio borgomastro Arechi” narrò l'antiquario “aveva una giovane e bellissima figlia chiamata Olinda... lui l'aveva cresciuta come un fiore di campo, puro ed immacolato... ma un giorno lei strinse amicizia con un gruppo di giovinastri... stavano spesso insieme e nonostante suo padre non vedesse di buon occhio quelle frequentazioni la ragazza era decisa a non voler perdere i suoi amici... col tempo però queste amicizie la fecero cambiare... ella non ambiva più a conoscere l'Amore, a volersi fare una famiglia... per lei contavano solo quei suoi amici ed i loro giochi contro la morale e la cortesia... suo padre allora la segregò in casa e prese un mastino per far custodire la sua dimora... un giorno però, approfittando dell'assenza di suo padre, i giovinastri si intrufolarono in casa e convinsero la giovane ad avvelenare il mastino... esso infatti era addestrato a prendere cibo solo dal padrone e da sua figlia... ella accettò ed il cane morì... i giovinastri allora la violentarono, per poi sgozzarla... si diedero poi alla fuga e tornato poco dopo suo padre trovò l'immane tragedia... per il dolore si suicidò, ma prima maledì quei giovinastri e tutti coloro che peccassero contro la natura ed il Cielo... allora accadde qualcosa... i giovani correvano per la campagna di notte, convinti di averla fatta franca e pronti a gozzovigliare ancora... ma dalle tenebre apparve qualcosa... una spaventosa e mostruosa creatura che li rincorse e li sbranò tutti... i suoi ululati ed i suoi latrati, si dice, furono uditi fino in città... da quel momento si cominciò a dire che il mastino era tornato dall'Oltretomba per realizzare la maledizione imposta dal suo padrone in punto di morte...”
A quel racconto Icarius guardò prima il bastone, poi Dacey.