Icarius si sedette sul letto pensieroso.
“Inutile illuderci...” disse a Clio e a Gwen “... in queste lande non c'è nulla che assomigli anche lontanamente ai pezzi di ricambio che ci occorrono... e come potrebbe essere altrimenti? In queste terre non esiste il diritto, né alcuna forma di autorità che non sia la brutale tirannia di quel verme di Guren...” guardò le due ragazze “... mi chiedete allora perchè siamo ancora qui, vero?” Si alzò e tornò a guardare fuori, dove la sera era ormai giunta. “Perchè la storia del mastino mi ricorda la mia storia... a Capomazda la Gioia dei Taddei viene così rappresentata... come un'enorme e mostruosa creatura che si aggira per la brughiera in cerca dei Taddei... come posso chiedere a Dio di liberarmi dalla Gioia se poi io abbandono questa gente al loro Destino? Come?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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