Icarius guardò Clio e le accarezzò il viso, reso ancor più bello dal pallore lunare che penetrava dai vetri, per poi annuire con lo sguardo.
Come a dire che comprendeva lo stato d'animo di Gwen.
Allora si avvicinò al letto.
“So che siete sola e triste...” sussurrò “... io, Clio, Cq, possiamo starvi vicino, ma il vostro cuore chiama Elv, lo so...” si tolse un braccialetto di giada e argento “... questo è un portafortuna... si dice scacci la tristezza... prendetelo... me lo renderete quando vi riporterò Elv...” lo pose nella mano di lei “... sapete, ho un'amica... speciale... mi parla spesso ed io so che presto mi dirà dove trovare Elv... ve lo riporterò, promesso...” assunse un'aria da Guascone “... secondo voi l'ho fatta in barba a Maruania e non sono capace di riportarvi l'amato? Io che ho salvato decine e decine di innamorati?” Facendole l'occhiolino. “Posso avere un sorriso di fiducia?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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