Il carro si fermò davanti allo steccato che delimitava lo spazio attorno alla casa.
Icarius saltò giù e poi aiutò a scendere prima Clio e poi Gwen.
“Salute a voi.” Disse sorridendo Icarius.
“Per un vecchio” fece l'anziano “nulla è più gradevole della visita di tre giovani. Quando arriverete alla mia età lo comprenderete.”
“Il borgomastro presumo.” A lui Icarius.
“Se cercate il borgomastro” l'anziano “temo abbiate fatto un viaggio inutile. Lo ero un tempo, ora non più.” Rise piano. “Ma prego, entrate, l'aria è fredda e presto farà buio. La notte qui è più scura e fredda che in qualsiasi altro luogo al mondo.”
“Non vi stupisce vederci qui?” Fissandolo Icarius.
“Beh, immagino me lo direte.” Sorridendo il borgomastro. “Magari meglio farlo dentro, al caldo.”
E li fece entrare.
Intanto il crepuscolo annunciava il suo arrivo, mentre lo scenario diventava sempre più cupo e sinistro.