Le urla di Gwen attirarono subito Icarius e Clio.
Non era servita la torcia di Cq, ma solo il pallore lunare per fare quella macabra scoperta.
E poco distante dalla mano mozzata vi era anche il corpo.
Apparteneva ad una giovane e era riverso sul margine del fiume.
Icarius si tolse il mantello e coprì il cadavere.
Si segnò e recitò una preghiera.
“Sarà meglio tornare in città ed avvertire Guren...” disse il Taddeide “... almeno questa disgraziata avrà un funerale, prima che i ratti ed i corvi facciano scempio del suo cadavere.”
Salirono sul carro e tornarono verso la cittadina.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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