“Qui non avete altro da fare.” Disse Guren ad Icarius ed ai suoi. “Tornate pure in città ora.”
Il Taddeide annuì e insieme ai suoi compagni ritornarono a casa di Guren.
Ormai il nuovo giorno era giunto e la notte si era ritirata con le sue ombre ed i suoi misteri.
“Scoperto qualcosa voi?” Chiese Hansiner ad Icarius, a Clio e a Gwen appena tornati nell'abitazione.
“Abbiamo incontrato l'ex borgomastro.” Svelò Icarius. “Ma ne sa quanto noi, dunque niente. Voi invece?”
“Qualcosa noi si.” Annuì Hansiner.
“Ebbene?” Fissandolo Icarius.
“Le ragazze non avevano legami, né di parentela, né di amicizia.” Fece Hansiner. “Ma un particolare in comune si... erano tutte prossime alle nozze.”
“Mi stai dicendo che tutte le vittime stavano per sposarsi?” Incuriosito il Taddeide.
“Esatto.”
“Che stranezza...” mormorò Icarius.
“Potrebbe essere un caso.” Disse Sammone.
“Il caso non esiste, amico mio.” Fissandolo Icarius. “E sono certo che questo particolare nasconde qualcosa... magari la chiave di questo mistero...”
“Comunque” intervenne Dension, che aveva accanto a sé Dacey “da come era ridotto il cadavere mi sembra ovvio sia stato un animale. Molto forte e probabilmente di grossa stazza, ma di sicuro un animale.”
“Questo fa cadere ogni ipotesi avanzata dal vecchio borgomastro...” perplesso Icarius, per poi voltarsi verso Clio e Gwen “... e resta il mistero delle orme... c'erano solo quelle della ragazza che fuggiva... cos'avrà mai visto per scappare via così? E soprattutto... cosa può inseguire, assalire ed uccidere una preda senza poi lasciare tracce?”
“Un fantasma.” Mormorò Sammone.
“I fantasmi non esistono, messer Sammone.” Cigolò Cq.
“Quelle morti però sono dannatamente reali...” Icarius dando un pugno sul tavolo per la rabbia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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