Marwel non aveva paura della notte e spesso si recava nel cuore del bosco per raccogliere erbe mediche, o semplicemente per pensare nel silenzio dell'oscurità.
Bocca della Selva era diventata la sua casa e aveva venduto i suoi gioielli per poter costruire una piccola abitazione tra gli alberi; la Francia non le mancava, così come non le mancavano affatto i suoi famigliari e il suo precettore. Per non parlare dell'uomo che avrebbe dovuto sposare.
Aveva portato con se la sua bisaccia, qualche panno e delle erbe da poter confrontare con altre che aveva visto durante il giorno e che aveva deciso di prelevare al calar delle tenebre.
La sua nuova vita le piaceva più della precedente, poichè non doveva tener conto dell'etichetta e del coprifuoco e poteva decidere per se stessa. E di decisioni ne aveva prese molte, ma la più importante era che non avrebbe mai permesso ad un uomo di sottometterla e sposarla contro la sua volontà.
Camminava con passo leggero sul pavimento erboso, silenziosa come un predatore si aggirava tra gli alberi e cercava di orientarsi con la sola lanterna a farle luce.
Era avvolta da un rosso mantello e aveva tirato su il cappuccio, nascondendo così la lunga treccia dorata. Gli occhi verdi spiccavano in un viso diafano con le gote leggermente arrossate dal vento fresco.
Arrivò nel luogo in cui aveva scoperto quella nuova pianta, s'inginocchiò sul terreno, tirò fuori il suo coltello dalla bisaccia e cominciò a tagliare gli steli dei fiori.
Furono le grida di qualcuno a farle tendere le orecchie come un cervo braccato.
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L'amore non ha un senso, l'amore non ha nome, l'amore bagna gli occhi, l'amore scalda il cuore... L'amore batte i denti, l'amore non ha ragione. L'amore è così grande da sembrarti indefinito, da lasciarti senza fiato, il suo braccio ti allontanerà per sempre dal passato.
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