Nero si portò la mano sulla guancia colpita dallo schiaffo di Dacey, restando a fissare la ragazza con sguardo furente.
Ma poi scoppiò a ridere.
“Adoro le donne focose.” Disse divertito. “Di giorno, come di notte. E voi lo siete, madama.” Annuendo. “Siete una cavalla selvaggia che va domata... ed io saprò condurvi docile alla mia volontà.” Suonò un campanellino ed un attimo dopo arrivò un soldato. “Vi offrirò tempo per riflettere, madama.” Nero a Dacey. “Porta madama in una delle nostre celle. Ma che sia trattata con rispetto.” Rivolto poi al soldato.
“Si, capitano.” Annuì il militare.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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