Discussione: Il prossimo Gdr
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 16-10-2015, 16.38.01   #13
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
La Lacrima di Cristo



La camera era arredata con un certo sfarzo, ma senza alcun gusto, sebbene i valori del nuovo regime chiamassero il popolo ai dogmi dell'austerità e dell'uguaglianza.
Una nera figura stava seduta alla sua scrivania, quasi sommersa da scartoffie e libelli vari, con una lunga piuma d'oca in mano mentre scriveva nervosamente.
Infine impresse un marchio con la ceralacca, su cui vi era raffigurata la nuova bandiera di Erbanya.
Si trattava di una delle tante liste di proscrizione in cui figuravano chierici e nobili.
Suonò un campanellino e subito arrivò un funzionario.
L'uomo seduto gli consegnò la lista e fece cenno di condurre colui che attendeva fuori.
Entrò allora un uomo dall'aria servile ed attese i nuovi ordini.
“Compagno Misar...” disse l'uomo seduto “... non so cosa sia più inefficiente in questo paese... se le mie spie incapaci di svelare scandali riguardanti il Clero, oppure la vostra polizia del tutto inefficace.”
“I cavalli di razza” accennando un ghigno Misar “si vedono al traguardo, non alla partenza, compagno.”
“Volete forse dire che devo attendere i vostri risultati?” L'uomo seduto. “Mentre gli ex beni del Clero vengono sottratti sotto gli occhi dei vostri uomini? Beni che oggi appartengono al popolo di Erbanya?” Sbattendo un pugno sulla scrivania. “Sapete quanti contadini vengono sfamati con l'oro utilizzato per un quadro della Vergine col Bambino? O quanti raccolti valgono gli oggetti votivi di una delle tante ex chiese di questo paese? Cosa dovrei fare, compagno? Restare a guardare mentre le ricchezze del popolo vengono rubate e portate a vescovi e cardinali? In ogni città di Erbanya quel maledetto ladro ha sottratto oro, argento ed opere d'arte! E voi non siete stato in grado di smascherarlo, compagno Misar!”
“Comprendo la vostra insofferenza, compagno Djon...” fissandolo il Vice Procuratore della nuova repubblica popolare “... ma sono qui per rispondere personalmente dell'operato della polizia.”
“Quale operato?”
“Per scovare una gazza ladra” con naturalezza Misar “occorre trovare prima il suo nido.”
“E voi volete dirmi che sapete dove si trova il covo di quel furfante?” Nervosamente Djon.
“Se non il covo” fece Misar “di certo la provenienza, compagno.”
“Vi ascolto...” attento Djon.
“Di certo è un chierico, o comunque legato a quel mondo.” Disse Misar. “E probabilmente straniero o comunque esule, visto che tutti i clericali li abbiamo giustiziati o fatti fuggire. Ergo, la nostra gazza ladra viene da fuori ed entra ed esce da Erbanya a suo piacimento. Così smista ciò che sottrae al nostro governo, compagno.”
“Ragionamento logico” annuì Djon “ma ciò non rende meno ardua la sua cattura. Siete davvero certo di poterlo acciuffare?”
“Naturale, compagno.” Sicuro di sé Misan.
“La Lacrima di Cristo” mormorò Djon “era il fiore all'occhiello del tesoro custodito dall'ex diocesi. Ornava la corona del Cristo Pantocratore nell'abside della cattedrale. Usarlo per finanziare scuole pubbliche ed armare i nostri soldati è quanto di più soddisfacente ci sia al mondo.” Ridendo. “Nessuno deve anche solo pensare a quella pietra inestimabile, compagno. Andate e portatemi quel lestofante affinchè lo possa ghigliottinare in pubblica piazza. Altrimenti finirete voi sotto la lama della ghigliottina.”
A quelle parole un lampo attraversò lo sguardo del Vice Procuratore.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso