Attesa.
Trepidante attesa. Aspettavo impaziente che ci dessero il via per salire sul Meridian Express; avevo aspettato mesi per racimolare il denaro sufficiente a comprare il biglietto, vivere ormai da sola mi aiutava molto anche in questo e avevo anche messo qualcosa da parte per il viaggio. Anche perché dovevo pur vivere, no?
Mi era dispiaciuto molto lasciare l'ospedale, con le altre infermiere che ormai erano come delle sorelle, come se fossero una seconda famiglia, anche se solo la prima era a conoscenza della mia vera natura di pagana.
Mi sarebbe mancato il progresso che conservava ancora qualche traccia dell'epoca vittoriana che amavo e forse era proprio quell'antichitá, quel progresso minimo e relativo, rispetto alla cittá in cui avevo vissuto negli ultimi anni, che mi mancava.
Tuttavia, non vedevo l'ora di partire; ero sempre stata amante dei viaggi, fin da piccola e quando avevo dato la notizia ai miei che volevo cambiare città, anni fa come anche alcuni mesi orsono, mi avevano lasciata libera di fare ció che sentivo dentro di me e sapevo che questa era la scelta giusta.
Sapevo che saremmo passati da Evangelia e da ció che avevo sentito, lí imperversava la guerra, ma ció non mi spaventava.
Quando quando il capostazione ci disse di salire, non me lo feci ripetere due volte e mi affrettai ad esibire il biglietto e cercare un posto sul treno.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
Ultima modifica di Lady Gwen : 22-10-2015 alle ore 12.51.28.
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